C’è chi cambia per dimenticare e chi cambia …. ritornando ai vecchi amori.
Dopo la fatidica pausa di riflessione iniziata nello scorso mese di novembre quando società (Montecchio Futsal) e tecnico decisero di dirsi addio , qualche cosa di “ritorno al passato” è scattato dentro a JODY FUMAROLA . Prendendo tutti alla sprovvista ha deciso di ritornare a lavorare e sudare su un campo di futsal per difendere la porta dell’Hellas Verona.
Jody classe 1978, praticamente da sempre nel modo del calcio a 5 con un curriculum di 23 anni tra tecnico e giocatore, ha lasciato la C1 da mister e ora ritorna nella stessa serie da estremo difensore della compagine scaligera supportato soprattutto dalla stima che ha nello staff tecnico veronese composta dal tecnico Castagna (compagno nel Corso Allenatori) e in Giorgio Carlos, amico, capitano, compagno di squadra, giocatore e collaboratore nell’esperienza a Montecchio.
Nell’intervista che segue rilasciata al giornalista Stefano Testoni, in alcuni passaggi pungente e diretta com’è nel suo modo di vita, Fumarola confronta l’attuale situazione di alcune componenti del futsal con quello degli anni passati. Situazioni che lo hanno portato alla scelta di riprendersi i guanti appesi al chiodo e calcare il parquet.
”Chi mi conosce sa che sono una persona istintiva che vive di emozioni e difficilmente sta a pensare troppo a cosa dice – spiega il numero uno veronese – vivo sempre con il cuore le situazioni nel bene e nel male ovviamente. Cinque anni fa ho cominciato ad allenare perché non trovavo più stimoli nel calcare il parquet, ho vissuto cinque anni straordinari, di grande crescita umana e sportiva, dove sono riuscito ad ottenere anche risultati importanti, passando dalla serie D alla serie C1 e sfiorando per un punto i play off per la Serie B”.
– Poi però l’esonero dello scorso anno e la spina staccata… ”Lo scorso anno dopo l’esonero di novembre, ho avuto la possibilità di staccare la spina dopo ventitrè anni di sport e di riflettere sul mio ruolo e sul mondo che circonda questo sport. Ho osservato da occhio esterno questo mondo attuale e sono arrivato alla conclusione che tanto è cambiato da quando si facevano certe categorie, parlo di quelle nazionali dove si vestivano maglie pesanti e vi erano persone competenti e preparate, dalle quali si poteva solo imparare e crescere. E’ inutile, è cambiato il contorno. Sono quindi arrivato alla conclusione che certe situazioni non fanno per me, sono cambiate troppe dinamiche e non ho assolutamente voglia di adeguarmi a tutto questo: non ho più voglia di confrontarmi con chi non ha vissuto le mie stesse esperienze e che spesso vuole spiegarti come si deve, e non come si dovrebbe fare”.
– Da qui la decisione di tornare in campo? ”Ecco perché ho deciso di tornare a divertirmi, a fare quello che ha sempre dato un senso al mio credo sportivo. Ho avuto la fortuna in queste settimane di essere contattato da una società che vuole fare le cose ”alla vecchia maniera” con un un dirigente in particolare che è stato presidente di una società in serie A1, con una presidenza e uno staff tecnico, che stimo molto e che ambisce a traguardi importanti e sfidanti. Porterò tutta la mia esperienza con tanta umiltà e voglia di lavorare, mi sacrificherò con impegno e sudore per tornare ai livelli di sempre. Farò di tutto per tornare, almeno per un anno, a giocare ancora in un campionato nazionale. Il prossimo anno giocherò nell’ Hellas Verona 1903”.
( Intervista rilasciata a Stefano Testoni )